Lettere



  • Il mio concetto di Poesia

    La poesia è un atto creativo. A suggerirlo l’etimo greca, che rimanda al verbo pôiein, cioè fare, fabbricare, creare. La poesia indaga infatti insoliti angoli dell’essere, aprendosi – persino nelle pieghe del quotidiano – a dimensioni di conoscenza inesplorata. Quasi che lo sguardo poetico, affidato alla parola, celasse in sé il potere di trasfigurare la…

    leggi tutto

  • Lettera ad Alessandro su Calvino

    Milano, 4 novembre 2011 Tesoro, promettimi di non prendere la nostra ricerca su Calvino come un “compito” o un “lavoro”. Da adulto ti troverai spesso ad affrontare incombenze assai più dure e meno interessanti di questa. Prova piuttosto ad appassionarti: “LETTERATURA COME VITA”, diceva Carlo Bo, forse il più autorevole critico letterario italiano del ‘900.…

    leggi tutto

  • “Semi di pensiero”

    Dietro a te hai lasciato una scia di pensiero. Per giorni interi i tuoi ragionamenti hanno continuato a pulsare nella mia mente come uno sciame di lucciole. Quella sera, mentre dialogavo con te, ero immersa nel flusso inarrestabile di un’energia misteriosa. L’intelletto, il cuore, i sensi, tutto in me ti ascoltava. Eravamo praticamente due sconosciuti,…

    leggi tutto

  • Malinconia: Senza rimedio

    Ci sono persone che nascono con la malinconia di vivere, e non c’è nulla che possa guarirle. Si tratta di un evento cui non c’è rimedio, come accade per la bruttezza o per la stupidità. In alcuni momenti, la malinconia è più lieve: in altri, invece, si fa più acuta e dolorosa. Quante volte ho…

    leggi tutto

  • “Le Braci” di Sándor Marái

    Fuori diluvia da ore e i miei dolori mi hanno costretta a letto, per tutto il giorno. Certo, non sono potuta partire per il mare… Ma, in compenso, ho passato un pomeriggio indimenticabile. Ho letto “Le braci”, e ne sono rimasta come sconvolta. Forse, dopo aver letto un libro così, si potrebbe quasi fare a…

    leggi tutto

  • “Adozioni e dintorni”

    C’è chi riesce ad amare un figlio adottivo come se fosse suo. A maggior ragione, quindi, dovrebbe venir naturale nutrire, per un figlio generato da noi, un affetto ancor più grande. In un certo qual modo, è come se quell’amore che da un lato ci spìnge a procreare, dall’altro ci chiedesse di poter vivere più…

    leggi tutto

torna in alto


Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno (OAKS Editrice) e nel 2022 con Una terrazza sul cosmo. Meditazioni poetiche (Mimesis), già alla seconda edizione.