Affaritaliani.it, 25 febbraio 2013


Lo Tsunami tour travolge l’Italia. La rivincita del popolo vessato

GRILLO ASSEDIATO DAI GIORNALISTI: “GLI ALTRI PARTITI? DEI FALLITI. NO AD ALLEANZE”

“Noi siamo il vero ostacolo”. Beppe Grillo ironizza sulle troupe che attendono sotto casa sua e “illuminano con i fari anche la finestra del bagno, chissa’ cosa sperano di vedere”. Si collega in streaming con La Cosa, il network che ne ha seguito via web la campagna ed e’ molto serio pero’ quando anticipa le possibile prossime mosse dopo il voto che lo ha visto trionfare. Un governissimo, gli chiede Piero Ricca? “Contro di noi non ce la possono fare, si mettano il cuore in pace. Potranno andare avanti 6 o 8 mesi a fare un disastro ma noi li controlleremo”, assicura Grillo.

“Mi hanno messo a letto a casa mia. Fuori ci sono riflettori sulla mia casa… E’ fantastica questa avventura!”. Lo ha detto Beppe Grillo, in streaming su Lacosa. “Restituire il Paese a Berlusconi, per 6 mesi non di piu’, e’ un crimine contro la galassia. Saremo una forza straordinaria”, ha aggiunto il comico. “Aspettateci in Parlamento, sara’ un grandissimo piacere. Dicono ‘dove vi siederete?’. Spero dietro ognuno di voi, per controllarvi”. E aggiunge: “Sono dei falliti. La sinistra, Bersani Berlusconi… Sono li’ da 25 anni e hanno portato questo paese alla catastrofe”. “Sono dei falliti. La sinistra, Bersani Berlusconi… Sono li’ da 25 anni e hanno portato questo paese alla catastrofe”. Lo ribadisce Beppe Grillo in streaming su Lacosa nel suo primo commento del voto.

No ad alleanze – C’e’ grande soddisfazione nel comitato del Movimento 5 stelle a Roma per i risultati elettorali che premiano il movimento guidato da Beppe Grillo. Un vero boom che entusiasma i candidati grillini, presenti nella sede dell’hotel Saint John della Capitale. A questo punto, in un quadro di ingovernabilita’ annunciata, il Movimento 5 stelle potrebbe diventare l’ago della bilancia. Ma secondo quanto si apprende, la linea del Movimento non cambia e si ribadisce il no alle alleanze.

Se quindi – questo e’ il ragionamento – il centrosinistra dovesse chiedere a Grillo di allearsi, la risposta sarebbe negativa. Perche’, viene spiegato, il modello e’ quello della Sicilia: no alleanze a priori, si’ a possibili convergenze su singole proposte e idee. Anche se viene fatto notare che il dialogo sarebbe piu’ facile con il centrosinistra, mentre risulterebbe “complicato” con Berlusconi e la sua coalizione.

Una campagna elettorale memorabile: ogni giorno un nuovo scandalo di corruzione, peculato, concussione, ipocrisia patologica, a travolgere destra, sinistra, centro. Un deprimente panorama di sfacelo e decadenza. E i naufraghi dei diversi schieramenti che raggiungono a frotte la scialuppa del movimento 5 stelle. Nella speranza di salvare almeno un brandello di Italia. E di dignità. Mentre I potenti si ingozzano di ostriche e caviale, il popolo vessato, smarrito, umiliato dalla lunga catena di suicidi per debiti, sceglie finalmente la ribellione e affolla le piazze d’Italia. Andando a ingrossare l’onda della rivoluzione trasversale che ingloba dai “No Tav” a “Casa Pound”. “Tsunami tour”, un titolo profetico. Evidentemente una fetta della popolazione italiana possiede ancora un cuore puro e gli anticorpi necessari per opporsi alle losche manovre di una casta partitocratica corrotta, incompetente, incapace di governare.  I professionisti della politica non avevano fatto i conti con la rabbia delle persone oneste, trattenuta per decenni. Non avevano considerato la vergogna e il crescente disgusto delle masse davanti a questo grottesco teatrino della politica. Ma ora l’indignazione ha trovato il suo portavoce.   I media di regime – asserviti ai poteri forti, alle grandi banche, agli interessi delle multinazionali – hanno dapprima tentato di soffocare il fenomeno Grillo. Poi si sono coalizzati per osteggiarlo, denigrarlo, infangarlo, deriderlo, delegittimarlo. Eppure, alla fine, sono stati costretti ad ammettere il ruolo di primo piano giocato da questa  forza contro-corrente, genuina, dirompente.

Grillo non sarebbe che un disfattista, un comico dispotico, anzi fascista, orientato su posizioni pericolosamente filo-islamiche e finanziato da chissà quali poteri occulti: quasi un mantra per inebetire gli elettori, tutte menzogne orchestrate ad hoc, nel vano tentativo di offuscarne il carisma! Leggete invece il suo programma (www.movimento.info). Ascoltate i suoi comizi. Grillo sostiene ciò che pensano le persone di buon senso.  La sua campagna di contro-informazione mira a trasformare gli italiani in uomini liberi e ha radici lontane nel tempo. La coerenza non gli manca, il coraggio nemmeno. E sincero sembra il suo amore per la nostra gente e il futuro del Paese. L’Italia ha rinunciato alla propria sovranità monetaria  e oggi è costretta a pagare gli interessi per l’emissione della moneta alla Banca Centrale Europea, proprietà di privati. Nessuno si preoccupa di arginare l’attività di speculazione finanziaria e i danni da essa causati ricadono sulla pelle dei popoli. Svetonio, nella vita di Tiberio, ha scritto. “Il buon pastore tosa le sue pecore. Non le scortica.” Se la spesa pubblica e il debito pubblico crescono, perché i nostri politici fanno leva esclusivamente sull’incremento della pressione fiscale, rubando nelle tasche dei contribuenti, affamando i pensionati, paralizzando le imprese? Chi ci proibisce di risparmiare ricorrendo a strumenti alternativi? Quando un immigrato delinque, perché non rimpatriarlo, anziché mantenerlo nelle galere patrie? Quanto ci costano le missioni di pace? E, soprattutto, chi ne trae reale vantaggio? E quanti sono i falsi invalidi, retaggio del clientelismo partitocratico, che ancora vanno stanati?

Forse Grillo è dotato di sufficiente autonomia di azione e pensiero per  trovare risposte efficaci ai maggiori problemi che assillano la nostra società. Grillo si batte per il bene della collettività nazionale e non è al soldo di nessuno. Ecco forse perché fa paura. Rappresenta l’ostacolo, l’imprevisto, la mina vagante. Qualcuno aveva già pianificato di svendere l’Italia e strozzare l’orgoglio della nostra civiltà millenaria, mettendo a tacere intelligenza e coscienze. Ma nonostante lo scenario da tragedia, i filibustieri che ci tiranneggiano non avevano previsto l’intervento di un deus ex machina, di questo moderno eroe capace di lucidissima analisi, acuta ironia ed entusiasmo trascinante. Grillo ha proposto anche di abolire il finanziamento diretto e indiretto ai giornali. Che così non sarebbero più asserviti alle varie lobby. E allora potrebbero  trasmettere ai lettori alcune notizie interessanti. Come ad esempio il rapporto al Parlamento Europeo (15 marzo 1999) stilato da periti indipendenti che accertarono la responsabilità collegiale per frode, cattiva gestione e nepotismo, della commissione europea presieduta da Jacques Santer, di cui facevano parte Mario Monti ed Emma Bonino. Sulla base del quale tutti i commissari membri furono costretti a dimettersi.

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Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno OAKS Editrice.