«La roulette dell’amore» ovvero il gioco delle frasi
Raccolta di citazioni illustri a cura di Lidia Sella
Un florilegio di folgoranti aforismi e poetiche citazioni, un botta-e-risposta tra personaggi famosi e diversi tra loro sul tema eterno dell’amore, trattato per brevi capitoli.
Si avvicina San Valentino e l’istant-book, ennesima variante della collaudatissima “formula Baci Perugina”, s’intitola La roulette dell’amore, a cura di Lidia Sella (Bur, pagg. 126, lire 7900). Il volumetto è costato la consultazione di 200 tomi (la curatrice ha fatto anche il conto delle pagine: 65.000). Il risultato è che a Oscar Wilde («Le donne sposate sono le più passionali. Peccato che i mariti non lo sappiano») risponde Guillome Apollinaire («Se tuo marito fosse con noi adesso, il vento che c’è qui gli strapperebbe le corna»), oppure che a Franz Schubert («Se non potete amare, almeno parlate») faccia eco Jacques Prévert («Io so dire t’amo ma amar non so») e, ancora, che Albert Camus («Credi a me, non ci sono grandi dolori, grandi pentimenti, grandi ricordi. Si dimentica tutto, anche i grandi amori») contraddica D. H. Lawrence («Dimenticarti. Lo sai che nessuno dimentica. Non è una questione di memoria»).