Giuseppe Marchetti “La Gazzetta di Parma” 7 marzo 2013


Per le Edizioni de La Vita Felice di Milano, Lidia Sella ha pubblicato due interessanti raccolte poetiche «La figlia di Ar», nel 2011 e «Eros, il Dio lontano» pochi mesi or sono. I due volumi, che verranno presentati al Theatro del Vicolo sabato alle 17,30 presente l’autrice, recano la postfazione di Armando Torno e rappresentano una felice novità nel campo della nostra poesia contemporanea: novità che si manifesta, prima di tutto, in una ricerca appassionata ma consapevole del risvolto più segreto dell’Interiorità con quel «Tramonto/l’altrove della luce» che Lidia Sella lascia intravedere sull’orizzonte di ogni sua pagina, sia che essa cerchi d’apparire quale scavata immagine della coscienza, sia che si prefigga d’illuminare lo svolgersi di un destino che batte alla porta incessantemente. Non è un caso, quindi, che la poetessa milanese abbia posto ad apertura di «Eros, il Dio lontano» due ampie citazioni: una da «La Gaia scienza» di Nietzsche, l’altra dalle «Elegie Duinesi» di Rilke: citazioni che confermano la derivazione di questa poesia dal sottile mistero della vera natura che vi si manifesta secondo un affascinante motivo di invenzione e istinto allo stesso tempo: «Tanto erratico / volubile / sconfinato l’universo / che persino un Dio / può confondersi. / E smarrirsi». Abbandonato un certo lirismo tanto caro alla maggior parte dei nostri poeti contemporanei, Lidia Sella percorre semmai una strada più ardua, «una poesia pensante» che annulla le proporzioni tra passioni e sentimenti per esser più vicina semmai a un canto mitico «Malinconica metamorfosi / la passione / poiché ciò che vive / è divenire / e il tempo in noi. / Dura la legge / imposta da Eros : ai mortali / solo amori mortali». Ne è consapevole anche Torno quando nella postfazione di «Eros» scrive: «L’autrice lo processa, lo implora, lo sogna, lo allontana, lo quantizza, lo perdona». Eppure, rimane il dubbio – un dubbio sapientemente attivo – che dopotutto sia la modernità dell’antica e mai spenta nostalgia di Eros a prenderci per mano facendoci scoprire la potenza del dio lontano che è in noi, il dio di una immortalità che sta al di sopra di ogni storia.


Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno OAKS Editrice.