Affaritaliani.it, 29 ottobre 2018


A difesa dei capolavori musicali europei. Il manifesto di Lidia Sella

La moderna tecnologia ha reso la musica, paradossalmente, un’ospite invadente e non gradita. Il manifesto della poetessa Lidia Sella

Una volta potevamo decidere se, dove, quando, a che volume e, soprattutto, quale musica ascoltare. Oggi abbiamo perso anche questo diritto. Nei decenni passati, chi aveva nostalgia di abbandonarsi all’abbraccio polifonico di Euterpe accendeva l’impianto stereo di casa oppure si recava a un concerto, in discoteca, al piano bar

Leggi l’articolo completo qui 


Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno OAKS Editrice.