Lui e lei sulla roulette di San Valentino
Tanto per cambiare: anche quest’anno nel nome di San Valentino le case editrici «sfornano» titoli che hanno a che fare con l’amore. Del quale, evidentemente, si è già detto tutto, tanto che i nuovi autori pescano nella storia e ripubblicano le migliori pagine di cuore e sentimento. Lo ha fatto Lidia Sella nel libro La roulette dell’amore (Rcs Libri, collana Bur, pagg. 128, L. 7.900). Qui, in un ipotetico salotto tipo «Costanzo Show», poeti e scrittori grandissimi (da Saffo a Ovidio a Prevert) rivivono con le loro più belle frasi d’amore e – ecco la novità – si confrontano con autori più moderni.
Il lavoro di ricerca deve essere stato enorme: consultati più di 200 volumi, sessantacinquemila pagine di parole d’amore. Versi e opinioni sono raccolti e messi a confronto seguendo la divisione per temi. Neruda con Apollinaire, Shakespeare con Goethe, Rafael Alberti con Gustave Bécquer. Tutti in questo circolo letterario virtuale, a proferire verbo d’amore. Anima, corpo, pensiero, parole: di nuovo c’è solo la divisione per temi, perché tutto il resto fa parte del grande bagaglio culturale del nostro background romantico. Chiude l’ironia impareggiabile di Jerome K. Jerome (che è l’autore dell’arcinoto Tre uomini in barca): chiamato ad esprimersi sulle pene del silenzio in amore, dice che «v’è un grande aiuto nel silenzio… sentiamo la voce della verità. Su tutte le nazioni si dovrebbero levare vasti templi dove la gente potesse adorare il silenzio e ascoltarlo».