Gianluca Padovan “EreticaMente” 16 aprile 2016


Ebbene sì, in un momento in cui la poesia va ancor meno di moda del saggio ecco un nuovo libro di poesia della coraggiosa Lidia Sella. Giornalista, scrittrice e naturalmente poetessa, ha recentemente pubblicato Strano virus il pensiero.

Spirito libero e disincantato, Lidia Sella scava nell’analisi del mondo moderno traendo l’essenza di osservazioni acute e talvolta feroci. Ma in un momento storico dove apparentemente tutto è dolce, ma il cui retrogusto ha il sapore ferale delle mandorle amare, sa che se vuole andare a mettere in discussione talune verità di pinocchio deve farlo con estrema freddezza e precisione.

La gente non ha tempo, nemmeno di guardarsi allo specchio. Ovvero manca la buona voglia di specchiare la propria anima per poterla esaminare e chiederle se la carcassa sta effettivamente vivendo una vita, oppure si sta nascondendo in una versicolore bolla di sapone attendendo quietamente la dipartita.

I suoi temi preferiti sono quelli dei piccoli e al contempo lunghi istanti, della magari noiosa, ma imprescindibile quotidianità. Essi dovrebbero essere a noi i più noti, ma rimangono quelli maggiormente tenuti nel cassetto, per paura che ci parlino con schiettezza.

Non è un problema: lo fa Lidia nel suo libro: Strano virus il pensiero, La Vita Felice Editore, Milano 2016, € 12.00.

Il resto sono solo dettagli.

 

Scrive Lidia, in una poesia da poco composta e inviatami l’altro giorno:

«Calate le tenebre della bruttezza,

dalla poesia, un grido disperato».


Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno OAKS Editrice.