“Politiche criminali, un’emergenza illegittima, libertà e diritti calpestati. Terrore mediatico coniugato a una censura tirannica. Tamponi farlocchi, una sanità malata, cure negate e vaccini insidiosi. Imprese che cadono una dopo l’altra, come tanti birilli. Il naufragio della scuola. L’onda nera della disoccupazione e i suicidi per debiti. L’abolizione del turismo, la cultura umiliata. Città fantasma, bambini in catene, adulti imbavagliati. Il popolo in miseria. L’angoscia che cresce. Italiani, vi hanno forse ipnotizzato? Che cosa aspettate ancora per ribellarvi alla dittatura? Scendete in piazza con noi. Una conferenza a cielo aperto: ormai non ci è concesso altro. Ma non sarà tempo sprecato, se vi occuperete del vostro futuro”.
Così si apre la lettera del Comitato dei Liberi Cittadini organizzatori del “No Paura Day“, che si terrà a Milano il 28 marzo alle 15 a Piazza Sempione.
“Sulla scia della coraggiosa Cesena, che ogni settimana, da quattro mesi,
contrasta con autorevolezza, lucidità e tenacia le menzogne e i soprusi di regime, è giunto il momento che anche Milano si assuma le proprie responsabilità. Per evitare che la Storia ci giudichi dei codardi”, si legge nella locandina che preannuncia l’evento.
“Nessuno arriverà a trarci in salvo. Il macigno del Recovery found ci trascinerà sul fondo. Non ci è servita da monito nemmeno la triste sorte
che i padroni del mondo hanno riservato a nostra sorella Grecia? Occorre però sfuggire a un destino tanto orribile: per mettere fine all’incubo, incontriamoci, discutiamone assieme”.