“Semi di pensiero”


Dietro a te hai lasciato una scia di pensiero. Per giorni interi i tuoi ragionamenti hanno continuato a pulsare nella mia mente come uno sciame di lucciole. Quella sera, mentre dialogavo con te, ero immersa nel flusso inarrestabile di un’energia misteriosa. L’intelletto, il cuore, i sensi, tutto in me ti ascoltava. Eravamo praticamente due sconosciuti, eppure le nostre anime avevano già trovato il modo di comunicare fra loro. L’essere umano prova di rado l’ebbrezza di uscire dalla propria solitudine. Tuttavia, quando vi riesce, la sua stessa esistenza si arricchisce di significato e una nuova ventata di speranza lo scuote allora dal torpore di un isolamento angoscioso. Noi non solo siamo qui, e siamo vivi, ma gli strumenti a nostra disposizione sono talmente perfetti e sofisticati da permetterci di entrare nell’altro sino a sfiorarne l’essenza più segreta. E questo non è forse un miracolo? Uno sguardo, un sorriso, una carezza, una parola, ed ecco che noi cominciamo a viaggiare nella psiche della persona che ci sta accanto, improvvisamente rapiti nel gorgo di un’avventura esaltante, quasi mistica.

In cima alle vette e in fondo agli abissi: è lì che mi sono sentita trasportata, finché conversavo con te. Scalate e immersioni subacque, sono queste – guarda caso – le tue grandi passioni. Da un lato esplori le meraviglie del creato e nel brivido del rischio forgi il tuo carattere; dall’altro il tuo desiderio di comprendere e di scoprire ti spinge lungo percorsi di crescita interiore e culturale assai impegnativi. Forse perchè le emozioni forti ti avvicinano a mete spirituali estreme? Forse perchè la contemplazione, il silenzio e la sfida con te stesso ti consentono di accedere a livelli di speculazione più elevati?

In una bellissima pagina dell’Idiota, Dostoevskij scrive; “Tutti i vostri pensieri, tutti i semi da voi gettati e eia voi forse già dimenticati, s’incarneranno e cresceranno, e chi da voi li ha ricevuti, li trasmetterà ad altri. E che ne sapete voi della parte che avrete nei destini umani? Se poi il sapere e tutta una vita spesa in questo lavoro vi metteranno finalmente in grado di gettare un grandissimo seme, di lasciare in eredità al mondo un grandissimo pensiero, allora…” Questo passo contiene un’intuizione geniale e muove da una premessa importante: la ricerca della verità e il cammino verso la conoscenza rischiano di rivelarsi sterili laddove il frutto del nostro approfondimento rimanga tristemente sepolto in noi. E se per un animale pensante l’apertura nei riguardi del prossimo si dimostra vitale, la relazione interpersonale può risultare ancor più intrigante e costruttiva qualora il confronto avvenga fra un uomo e una donna. Se il mio interlocutore è femmina è probabile infatti che persino le sue rivelazioni più straordinarie finiranno purtroppo per sembrarmi una specie di “deja vu”. Il maschio, viceversa, mi offre la favolosa opportunità di “visitare l’altra faccia della luna”. Intendo dire che soltanto attraverso i suoi occhi, la sua sensibilità e il suo modo virile di affrontare la realtà potrei aspirare a penetrare in quei territori che mi sarebbero altrimenti preclusi dai limiti che la mia stessa natura m’impone. Senza parlare dell’appagante totalità e della comunione sublime cui potrebbe approdare un legame nel quale questo iter conoscitivo dovesse per pura fortuna accompagnarsi a un sentimento profondo e dolcissimo, a un’ottima intesa sessuale, alla capacità di guarirsi col tocco lieve dell’ironia e magari anche alla gioia di specchiarsi, uniti, nello sguardo dei propri figli…

Però, fantasie a parte, in pratica è assai difficile che l’incontro con l’altro sesso appaia tanto fecondo di stimoli. Per quel che mi riguarda, anzi, spesso incappo in personaggi insulsi, privi di coraggio e sprovvisti anche della più elementare curiosità intellettuale. Con te, al contrano, mi era parso che ci fossero notevoli e preziose affinità elettive. E mi sarebbe piaciuto che quell’incanto e quella magia non andassero perduti…


Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno OAKS Editrice.