Maria Rosaria Perilli “Diari di Cineclub n.84”


Gli aforismi di Lidia Sella sono fotogrammi della sua interiorità. Ne riflettono la natura complessa, il coraggio e la curiosità intellet­tuale. Rispecchiano il suo modo di guardare il mondo, e l’essere umano. Esprimono una ci­fra stilistica incline all’immagine poetica e all’estrema sintesi.
Un’estenuante ricerca del termine più appro­priato conduce l’autrice a una scrittura limpi­da ed evocativa al tempo stesso, utile a coglie­re, plasmare, e veicolare, un inedito apparato di intuizioni, concetti, correlazioni.
Questi frammenti dal forte contenuto scienti­fico e filosofico tradiscono uno sconfinato de­siderio di conoscenza. Pongono interrogativi, reclamano risposte, suggeriscono insolite prospettive. E, mentre sondano le emozioni raggrumate nelle cavità di corpo, mente e cuore, aprono a inesplorati spazi di coscienza. Comunicano sete di orizzonti, e di infinito. Veleggiano verso un “oltre” eroico, e metafisi­co.
Lidia Sella, sempre in conflitto con sé stessa, sedotta tanto dalla logica e dalla concretezza quanto dal sogno dalla fantasia dall’irraziona­le, si mostra anche molto lucida, e critica, ver­so le storture della nostra società. (Dalla Prefa­zione)


Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno OAKS Editrice.