Corriere Medico, 8 febbraio 1994


L’ortodonzia (diagnosi e terapia delle malocclusioni dentali e delle anomalie a carico dell’apparato scheletrico mascellare e mandibolare) ha stabilito con la pedodonzia (cura delle malattie dei denti nei bambini) un legame che, così in Italia come in Europa, si è fatto in questi ultimi anni sempre più stretto. Un connubio felice che di recente ha ottenuto a Parma una sorta di riconoscimento ufficiale in occasione delle Giornate internazionali di pedodonzia e ortodonzia, in cui si è discusso di “Terapia precoce delle disgnanzie e priorità di trattamento.”

L’incontro patrocinato dagli Atenei di Parma e di Cagliari è stato organizzato dall’Associazione Italiana di odontoiatria infantile (Sioi), presieduta da Damaso Caprioglio, impegnata sul fronte della ricerca, dell’aggiornamento professionale e dell’informazione al grande pubblico.

“Il punto – ha spiegato Pier Umberto Gennari, ordinario di clinica odontoiatrica dell’Università di Parma – è che se la scuola americana è sempre stata portata a intervenire sulle malposizioni dentali non prima dei 6 anni, quella europea ha anticipato il trattamento intercettivo addirittura intorno ai 3 anni, col vantaggio di diminuire i costi, migliorare i risultati, ridurre i tempi di terapia ed evitare le malposizioni gravi.” “La prevenzione – ha aggiunto Giorgio Nidoli, professore di Clinica odontostomatologica della II facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Pavia – è l’arma vincente della medicina moderna. Nella crociata contro le malocclusioni la collaborazione da parte dei medici di base può tornare di grande aiuto. Il semplice esame obiettivo del cavo orale consente non solo di evidenziare le patologie più comuni carie e parodontopatie, ma anche di intercettare eventuali malposizioni dentarie.” “Esiste un dato piuttosto allarmante sulla salute orale dei bambini italiani: il 90 per cento di loro è affetto da carie dentaria. Un fenomeno – ha concluso Nidoli – che può essere arginato solo mediante un’educazione alla profilassi che abitui il piccolo a una masticazione corretta, a un’alimentazione sana e a un’adeguata igiene dentaria.”

“Oggi un intervento precoce e mirato – ha dichiarato poi Damaso Caprioglio – consente di risolvere molti problemi di disgnazie, correggendo le anomalie a carico dell’apparato scheletrico mascellare e mandibolare. Inoltre è auspicabile che l’ortodontista e il pedodontista si muovano in un’ottica di grande cooperazione. È evidente però che, di fronte a situazioni molto complesse, l’approccio interdisciplinare va allargato, a seconda delle patologie diagnosticate, anche all’otorino, al chirurgo plastico o a quello maxillo-facciale e, in alcuni casi, persino allo psicologo.”


Lidia Sella, giornalista, scrittrice, aforista, poeta. Ha pubblicato sette libri. Due con il Gruppo Rizzoli: Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000. E tre sillogi, con La Vita Felice: La figlia di Ar – Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Nel 2019 ha dato alle stampe Pensieri superstiti con Puntoacapo Editrice. Nel 2020 è uscita con Pallottole, contro la dittatura dell’Uno OAKS Editrice.